lunedì 27 ottobre 2008
Ana torna a sorridere
Dopo mesi di digiuno, di delusioni, di sconfitte, Ana finalmente vince un torneo e torna a sorridere. Si butta definitivamente alle spalle la crisi, gli infortuni, e si presenta al master da possibile protagonista e non una semplice comparsa.
A Linz vince, ma soprattutto convince, contro Flavia Pennetta nei quarti e ieri in finale. L'avversaria era Vera Zvonareva, una tosta, che in questo finale di stagione stava giocando benissimo. Ana vince 62 61 in 50 minuti, non facendo vedere palla all'avversaria. Il suo gioco di anticipo ha decisamente confuso l'avversaria che già dal primo 15 non c'ha capito più niente.
Bentornata Ana!
sabato 18 ottobre 2008
Ana ritrovata, JJ rifiata
Ana ha perso in semi con 64 36 46, ma finalmente si è rivista una buona Ivanovic. Poi ha rimontato per ben 2 volte da 0-40 con ottimi servizi, si sta ritrovando...
Venus nel secondo e nel terzo set ha servito al suo livello, ovvero modello ATP.
Ma sono soddisfatta della prestazione di Ana, ha giocato bene sia con il dritto che con il servizio, meno bene col rovescio, ma l'importante è aver ritrovato un pò di fiducia con i suoi colpi migliori. E poi le ho visto dei buonissimi colpi al volo, alla faccia di chi dice che non ha più tocco delle varie ova.
Insomma, sembra ritrovata a buoni livelli. E la prossima settimana può acquisire maggiore fiducia a Lintz dove è tds n°1.
Jelena invece è stata sconfitta al secondo turno da una grandissia Flavia Pennetta. Meglio così in un certo senso, ha un pò di tempo per rifiatare.
Venus nel secondo e nel terzo set ha servito al suo livello, ovvero modello ATP.
Ma sono soddisfatta della prestazione di Ana, ha giocato bene sia con il dritto che con il servizio, meno bene col rovescio, ma l'importante è aver ritrovato un pò di fiducia con i suoi colpi migliori. E poi le ho visto dei buonissimi colpi al volo, alla faccia di chi dice che non ha più tocco delle varie ova.
Insomma, sembra ritrovata a buoni livelli. E la prossima settimana può acquisire maggiore fiducia a Lintz dove è tds n°1.
Jelena invece è stata sconfitta al secondo turno da una grandissia Flavia Pennetta. Meglio così in un certo senso, ha un pò di tempo per rifiatare.
domenica 12 ottobre 2008
JJ è inarrestabile
Una Jankovic ingiocabile, che spinge dal primo all'ultimo punto, che usa benissimo il campo e non indietreggia mai dalla linea di fondo. Una Zvonareva che corre da una parte all'altra del campo, recupera l'irrecuperabile, lotta, s'infuria, si danna, ma alla fine il punto lo fa sembre l'avversaria. Ecco, questa è la fotografia della finale di Mosca, che regala il terzo titolo di fila a Jelena Jankovic, più numero 1 che mai.
Il primo set è stato deciso da un doppio break, ma la Jankovic ha letteralmente dominato la sua avversaria, sbatacchiandola da ogni parte del campo. Diritto, rovescio, angoli stretti, lungolinea, spingeva sempre più forte sull'acceleratore. Il paradosso è che Vera giocava pure bene, ma dinanzi allo strapotere della serba nulla ha potuto.
Nel secondo set invece c'è stata un pò più di lotta, la Jankovic per ben due volte è andata avanti di un break ma si è fatta riprendere. Il ritmo è sempre stato molto intenso, ma Jelena ha comunque concesso qualcosina in più, però non ha mai traballato. Dopo un errore giocava il punto successivo con assolutà tranquillità e scioltezza. La Zvonareva però subito dopo aver recuperato cedeva nuovamente la battuta. L'affondo decisivo è avvenuto nel rash finale, sul 4 pari la Jankovic strappa la battuta e poi chiude al servizio successivo.
Jelena a fine match alza l'indice come per dire che è lei la n°1, e fa bene...
giovedì 9 ottobre 2008
Ana, non c'è luce in fondo al tunnel
Siamo sempre alle solite. Ad ogni torneo sono costretta a scrivere dell'ennesima sconfitta di Ana. Ogni volta devo trovare un motivo, cerco una spiegazione che ormai non trovo più.
I numeri questa volta sono migliori, ma paradossalmente questo è un sintomo ancora peggiore.
12 aces, 44 vincenti, 2 punti in più dell'avversaria ma...53 errori non forzati, 2 match point sprecati, un tiebreak quasi compromesso riequilibrato, e di nuovo un disastro dietro l'altro.
Ana non riesce più a vincere una partita al terzo set. Di solito era lei la più combattente, era lei che la spuntava quando si andava sulla lotta. Di solito era lei a ritornare in vita in un match quasi perso, venendo fuori dalla fossa, annullando match point.
Quando i media le chiedono se c'è qualcosa che non va, lei mette su un disco e ripete sempre la stessa cantilena:"Sapevo che sarebbe stato un match duro, lei è un'avversaria forte che sta venendo fuori; lei ha giocato davvero bene quando contava. Sentivo che stavo giocando sempre meglio man mano che il match andava avanti, ma lei ha giocato due grandissimi colpi quando ho avuto i match points. Raccolgo gli aspetti positivi da questo match, quindi, non posso essere delusa."
Impossibile Ana, che tu non sia delusa, quando non giochi più una partita bene dall'inizio alla fine. Impossibile che tu non sia delusa quando perdi sprecando due match point. Impossibile che tu non sia delusa quando ora perdi partite che una volta eri solita portare a casa.
E nel vedere il suo viso mentre gioca, così terrorizzato, disperato, si fatica anche a crederle quando dichiara:"Mi sono davvero diverita a giocare oggi; la folla era molto coinvolgente, e spero di poter tornare il prossimo anno. Sono a posto fisicamente, mi diverto sul campo e sono solo contenta di essere tornata a giocare. Sto solo provando a giocare il maggior numero possibile di partite; mi servono per tornare al mio massimo."
Prima o poi, forse, Ana tornerà a giocare il suo tennis. Attendiamo quel momento. Per ora, meglio evitare i suoi match, per non rimanere, noi si, delusi.
I numeri questa volta sono migliori, ma paradossalmente questo è un sintomo ancora peggiore.
12 aces, 44 vincenti, 2 punti in più dell'avversaria ma...53 errori non forzati, 2 match point sprecati, un tiebreak quasi compromesso riequilibrato, e di nuovo un disastro dietro l'altro.
Ana non riesce più a vincere una partita al terzo set. Di solito era lei la più combattente, era lei che la spuntava quando si andava sulla lotta. Di solito era lei a ritornare in vita in un match quasi perso, venendo fuori dalla fossa, annullando match point.
Quando i media le chiedono se c'è qualcosa che non va, lei mette su un disco e ripete sempre la stessa cantilena:"Sapevo che sarebbe stato un match duro, lei è un'avversaria forte che sta venendo fuori; lei ha giocato davvero bene quando contava. Sentivo che stavo giocando sempre meglio man mano che il match andava avanti, ma lei ha giocato due grandissimi colpi quando ho avuto i match points. Raccolgo gli aspetti positivi da questo match, quindi, non posso essere delusa."
Impossibile Ana, che tu non sia delusa, quando non giochi più una partita bene dall'inizio alla fine. Impossibile che tu non sia delusa quando perdi sprecando due match point. Impossibile che tu non sia delusa quando ora perdi partite che una volta eri solita portare a casa.
E nel vedere il suo viso mentre gioca, così terrorizzato, disperato, si fatica anche a crederle quando dichiara:"Mi sono davvero diverita a giocare oggi; la folla era molto coinvolgente, e spero di poter tornare il prossimo anno. Sono a posto fisicamente, mi diverto sul campo e sono solo contenta di essere tornata a giocare. Sto solo provando a giocare il maggior numero possibile di partite; mi servono per tornare al mio massimo."
Prima o poi, forse, Ana tornerà a giocare il suo tennis. Attendiamo quel momento. Per ora, meglio evitare i suoi match, per non rimanere, noi si, delusi.
domenica 5 ottobre 2008
Jelena fa suo anche Stoccarda
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