Weekend pericoloso!
E' una buona cosa che mio padre non sia qui con me, gli sarebbe venuto un attacco di cuore se avesse visto cosa ho fatto in questo weekend. Alla vigilia del torneo ho scalato sei piani di una scala provvisoria - sembrava più una scala a pioli - per giocare a tennis sulla vetta del tabellone dei punti del Melbourne Cricket Ground, più tardi sono stata nel mezzo del Collins Street, evitando i tram, per un servizio fotografico.
Seriamente è stato molto divertente e il rischio di infortunarsi era molto basso. Mi sento molto in salute ed eccitata dalla sfida che mi attende, mi sono allenata molto duramente a Sydney durante la pausa e penso di essere nella mia forma migliore, pronta qui a sostenere le condizioni più estreme.
Ho sempre amato venire in Australia - è il mio paese preferito - sono sempre venuta qui per Natale, o a Sydney o a Melbourne, dove c'è parte della mia famiglia. Questa è una delle tante cose che rendono per me speciale questo posto e questo torneo, avere mio zio e la mia famiglia qui che tifano per me è fantastico, e il mio preparatore atletico Scott Byrnes è Australiano.
La prima volta che sono venuta qui avevo 14 anni, per un torneo juniores. Il mio coach di allora, Eric Van Harpen, arrivò in ritardo, così io non avevo nessuno con qui allenarmi prima del torneo, così mio cugino Marko, a cui non importerà se dirò che è un pò un hacker, mi fece da allenatore per un pò di giorni prima del torneo. Alla fine vinsi il torneo, è stato il miglior coach che abbia mai avuto: insieme siamo imbattibili!
Andare nella casa della mia famiglia vicino a Mentone per un barbecue è sempre una delle cose migliori del mio viaggio, sono una persona molto attaccata alla famiglia, e per me rilassarmi in giardino con i miei amici, la mia famiglia e del buon cibo è una delle mie attività preferite. Questa è una delle cose che più della vita australiana.
Un'altra è la cultura della spiaggia; durante i miei periodi di allenamento a Sydney scendevo in spiaggia per colazione intorno alle 5.30 ogni mattino, ero affascinata da quanto fosse affollata, con persone che correvano, giocavano a pallavolo e facevano surf prima di andare al lavoro. Sono una persona a cui piacere essere impegnata la maggior parte del tempo, mi piace stare in posti isolati per rilassarmi di tanto in tanto, ma generalmente mi piace vedere le strade trafficate.
Se voi chiedete a chiunque nel tennis di nominare il loro Grande Slam preferito, credo che l'Australian Open sarebbe il più gettonato, è pieno di entusiasmo ed è l'inizio dell'anno, quindi tutto è possibile. Se tu hai avuto un brutto anno, è una grande opportunità per rimettere le cose a posto. Personalmente, per quest'anno il mio obiettivo principale è solo raggiungere la seconda settimana per la prima volta.
Ci tengo davvero molto a fare bene perchè è il mio torneo preferito e la mia città preferita. Nei due anni precedenti questo non mi ha aiutato mentalmente, sono una persona che si emoziona in fretta, e faccio sogni riguardo certi scenari. Davvero, devo smettere di fare questo. Fidavevi, quando i giocatori dicono che vogliono pensare "match-dopo-match", vi stanno dicendo la verità. So che sembra noioso, perchè tutti vogliono speculare riguardo ai possibili quarti di finale tra certi giocatori, ma come giocatrice, se tu guardi troppo avanti stai sbagliando.
Due anni fa mi sono sentita colpevole per questo, ho visto che il tabellone mi era favorevole e che avevo una possibilità di andare abbastanza avanti, dopo aver pensato questo non sono stata capace di rilassarmi, mi sono messa troppa pressione addosso e ho perso al secondo turno.
Posso dire onestamente che non ho nemmeno guardato il tabellone. So che qualcuno potrebbe trovarlo sorprendente, ma è una parte essensiale dell'idea di prendere un match alla volta. Sfortunatamente, tuttavia, è impossibile non scoprire chi potresti incontrare nei turni successivi, il tabellone è appeso al muro della locker room, e i giornalisti ti fanno domande al riguardo in conferenza stampa.
Sto fancendo del mio meglio per concentrarmi sono sul mio prossimo match, che è domani contro Sorana-Mihaela Cirstea. Non ho mai giocato contro di lei e ovviamente non è possibile scrutare una delle sue partite, quindi dovrò improvvisare.
Il modo in cui sono riuscita a fare bene al Roland Garros e a Wimbledon lo scorso anno è stato proprio pensare ad un match alla volta, se riesco a seguire quesat regola qui quest'anno, sono fiduciosa di poter andare avanti, sperando di giocare con alcune delle top player - i nomi non li voglio sapere!
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