Attenti a quei tre

Dalla Serbia con furore: Ana Ivanovic, Novak Djokovic e Jelena Jankovic...i tre giovani talenti serbi, da seguire con attenzione!

mercoledì 25 giugno 2008

Nole, che shock! Ana, che fortuna!

Entrano in campo in contemporanea i due, Nole sul campo centrale, accompagnato da Safin, e Ana sul campo n°1, la sua avversaria è la veterana Dechy.



Safin, campione di incostanza, genio e sregolatezza, è si un avversario di prestigio, ma sono anni che non vince una partita che conta, è una partita con fascino, ma nessuno pensa che Marat possa impensierire Djokovic, che si è spinto un pò troppo in la con le dichiarazioni pre-torneo, dicendosi convinto di poter battere Federer anche sull'erba; quando comincia il match si capisce subito che Safin è in una di quelle giornate magiche, quelle in cui si rivede il vecchio Marat, il vincitore di due prove dello slam e n°1 del mondo, Nole invece è falloso, nervoso, timoroso, irriconoscibile. Non c'è niente che possa fare per fermare Marat, svanisce così, in tre veloci set, il sogno di raggiungere la semifinale e di affrontare Roger Federer.
Un consiglio caro Nole, la prossima volta sii meno artido e spavaldo, gioca, concentrati su quello, per raggiungere il livello di Federer c'è ancora da lavorare (anche sulla classe...).



Intanto si stava delineando sul campo n°1 una disastrosa giornata per il tennis serbo, Ana infatti perdeva il primo set al tie-break nonostante fosse stata due volte in vantaggio di un break, risposte di rovescio sbagliate a tonnellate, lenta negli spostamenti, poche prime in campo, e la francese sembrava imperturbabile, quasi perfetta.
Nel secondo set la storia non pareva cambiare, sempre in vantaggio di un break, la n°1 del mondo scialacquava il vantaggio e concedeva due match point sul suo servizio, dopo aver annullato il primo con un dritto vincente, la Dea Bendata ci mette lo zampino, deve aver pensato che due eliminazioni shock sarebbero state troppo traumatiche per la Serbia: Ana colpisce un dritto in avanzamento, la palla danza sul net, resta sospesa per due secondi in aria, e il cuore della serba si ferma, incredibilmente cade sul campo della Dechy, è la seconda possibilità per la Ivanovic, che quasi si vergogna per la fortuna sfacciata, coprendosi il volto con la visiera (anche se da sotto si scorge un sorrisino compiaciuto). Il dramma comunque non si conclude qui, Ana riesce a vincere al tie-break il set, ma in quello decisivo spreca tanto, per sua fortuna il servizio sembra funzionare, ma oggi l'elemento che ha girato più in suo favore è stato senz'altro la buona sorte.

La scampa così, baciando il net al termine del match, salvando così la debacle del tennis serbo.

1 commento:

Annap ha detto...

Che disfatta Ana!
Chissa quale sarà il motivo.... non arrivava sui colpi... le ha steccatte tutte... mah....
Vabbè che sull'erba non sarà la più forte... ma da qua a giocar così.....
L'anno scorso poi insomma non era andata così male..... uff uff uff
A me poi quel terzetto malefico(allenatore, preparatore e palleggiatore)non mi convince....
bah...