domenica 16 novembre 2008
Alla fine il maestro è Nole
Nole chiude l'anno come lo aveva cominciato. Con una fantastica vittoria, esprimendo un tennis impressionante!
Bene per Nole che abbia vinto qui e chiuso l'anno con la vittoria. Perchè da metà stagione in poi aveva smarrito la voglia di lottare (pareva così almeno), si era un pò scoraggiato. Adesso invece avremo 4 giocatori di altissimo livello in grado di competere per gli slam nella prossima stagione.
Colpisce la vittoria all'Australian Open e al Master. Ma in mezzo ci si aspettava forse ancora più sostanza, soprattutto nel gioco. Ha comunque vinto Indian Wells e Roma, senza brillare per la verità. Ma i piazzamenti sono arrivati comunque: semi ad Amburgo (pazzesca), semi al Roland Garros, finale Queen's, finale Cincinnati, bronzo olimpico, semi agli Us Open. Certo il gioco espresso non è stato quello dell'AO, ma era difficile mantenere quel livello tutto l'anno.
Infondo l'unico torneo davvero ciccato è stato Wimbledon. Stagione da 8 direi comunque.
martedì 11 novembre 2008
Il master ha un pò deluso
Jelena Jankovic, dopo essere arrivata al master da favorita n°1 e già sicura di chiudere l'anno al primo posto, si è aggiudicata il derby, ha battuto la Kuznetsova poi ha rimediato due sconfitte che le hanno impedito ancora una volta di imporsi in un grande torneo.
Oggi ha festeggiato a Belgrado la chiusura dell'anno da n°1 del mondo.
Ana Ivanovic invece è arrivata a Doha con un virus, nelle prime due partite del girone è uscita sconfitta e senza reggersi in piedi. In Qatar ha anche festeggiato il suo 21esimo compleanno (in compagnia anche del presunto nuovo fidanzato, Fernando Verdasco), ma il giorno dopo stava malissimo ed ha preferito ritirarsi senza disputare l'ultima partita.
lunedì 27 ottobre 2008
Ana torna a sorridere
Dopo mesi di digiuno, di delusioni, di sconfitte, Ana finalmente vince un torneo e torna a sorridere. Si butta definitivamente alle spalle la crisi, gli infortuni, e si presenta al master da possibile protagonista e non una semplice comparsa.
A Linz vince, ma soprattutto convince, contro Flavia Pennetta nei quarti e ieri in finale. L'avversaria era Vera Zvonareva, una tosta, che in questo finale di stagione stava giocando benissimo. Ana vince 62 61 in 50 minuti, non facendo vedere palla all'avversaria. Il suo gioco di anticipo ha decisamente confuso l'avversaria che già dal primo 15 non c'ha capito più niente.
Bentornata Ana!
sabato 18 ottobre 2008
Ana ritrovata, JJ rifiata
Venus nel secondo e nel terzo set ha servito al suo livello, ovvero modello ATP.
Ma sono soddisfatta della prestazione di Ana, ha giocato bene sia con il dritto che con il servizio, meno bene col rovescio, ma l'importante è aver ritrovato un pò di fiducia con i suoi colpi migliori. E poi le ho visto dei buonissimi colpi al volo, alla faccia di chi dice che non ha più tocco delle varie ova.
Insomma, sembra ritrovata a buoni livelli. E la prossima settimana può acquisire maggiore fiducia a Lintz dove è tds n°1.
Jelena invece è stata sconfitta al secondo turno da una grandissia Flavia Pennetta. Meglio così in un certo senso, ha un pò di tempo per rifiatare.
domenica 12 ottobre 2008
JJ è inarrestabile
Una Jankovic ingiocabile, che spinge dal primo all'ultimo punto, che usa benissimo il campo e non indietreggia mai dalla linea di fondo. Una Zvonareva che corre da una parte all'altra del campo, recupera l'irrecuperabile, lotta, s'infuria, si danna, ma alla fine il punto lo fa sembre l'avversaria. Ecco, questa è la fotografia della finale di Mosca, che regala il terzo titolo di fila a Jelena Jankovic, più numero 1 che mai.
Il primo set è stato deciso da un doppio break, ma la Jankovic ha letteralmente dominato la sua avversaria, sbatacchiandola da ogni parte del campo. Diritto, rovescio, angoli stretti, lungolinea, spingeva sempre più forte sull'acceleratore. Il paradosso è che Vera giocava pure bene, ma dinanzi allo strapotere della serba nulla ha potuto.
Nel secondo set invece c'è stata un pò più di lotta, la Jankovic per ben due volte è andata avanti di un break ma si è fatta riprendere. Il ritmo è sempre stato molto intenso, ma Jelena ha comunque concesso qualcosina in più, però non ha mai traballato. Dopo un errore giocava il punto successivo con assolutà tranquillità e scioltezza. La Zvonareva però subito dopo aver recuperato cedeva nuovamente la battuta. L'affondo decisivo è avvenuto nel rash finale, sul 4 pari la Jankovic strappa la battuta e poi chiude al servizio successivo.
Jelena a fine match alza l'indice come per dire che è lei la n°1, e fa bene...
giovedì 9 ottobre 2008
Ana, non c'è luce in fondo al tunnel
I numeri questa volta sono migliori, ma paradossalmente questo è un sintomo ancora peggiore.
12 aces, 44 vincenti, 2 punti in più dell'avversaria ma...53 errori non forzati, 2 match point sprecati, un tiebreak quasi compromesso riequilibrato, e di nuovo un disastro dietro l'altro.
Ana non riesce più a vincere una partita al terzo set. Di solito era lei la più combattente, era lei che la spuntava quando si andava sulla lotta. Di solito era lei a ritornare in vita in un match quasi perso, venendo fuori dalla fossa, annullando match point.
Quando i media le chiedono se c'è qualcosa che non va, lei mette su un disco e ripete sempre la stessa cantilena:"Sapevo che sarebbe stato un match duro, lei è un'avversaria forte che sta venendo fuori; lei ha giocato davvero bene quando contava. Sentivo che stavo giocando sempre meglio man mano che il match andava avanti, ma lei ha giocato due grandissimi colpi quando ho avuto i match points. Raccolgo gli aspetti positivi da questo match, quindi, non posso essere delusa."
Impossibile Ana, che tu non sia delusa, quando non giochi più una partita bene dall'inizio alla fine. Impossibile che tu non sia delusa quando perdi sprecando due match point. Impossibile che tu non sia delusa quando ora perdi partite che una volta eri solita portare a casa.
E nel vedere il suo viso mentre gioca, così terrorizzato, disperato, si fatica anche a crederle quando dichiara:"Mi sono davvero diverita a giocare oggi; la folla era molto coinvolgente, e spero di poter tornare il prossimo anno. Sono a posto fisicamente, mi diverto sul campo e sono solo contenta di essere tornata a giocare. Sto solo provando a giocare il maggior numero possibile di partite; mi servono per tornare al mio massimo."
Prima o poi, forse, Ana tornerà a giocare il suo tennis. Attendiamo quel momento. Per ora, meglio evitare i suoi match, per non rimanere, noi si, delusi.
domenica 5 ottobre 2008
Jelena fa suo anche Stoccarda
domenica 28 settembre 2008
Jelena torna alla vittoria
(Nonostante la vittoria, JJ non è certo il ritratto della salute)
JJ vince, anzi, stravince la finale contro la Kuznetsova (eterna perdente) e torna a vincere un torneo dal Tier I di Roma.
Oggi c'è stata davvero poca lotta, una partita dominata dall'inizio alla fine da Jelena, che finalmente riporta al trionfo la n°2 del mondo dopo tanti piazzamenti ma nessun titolo. Un digiuno di quasi 5 mesi che si interrompe al Tier II di Pechino.
Nole invece non è riuscito a battere Tsonga, come fece in finale in Australia. Allora era di certo un altro Djokovic, molto più fresco e convinto. Il francesce così è riuscito a prendersi la rivincita di quella finale, anche se il titolo è ovviamente meno prestigioso.
Per Nole però si tratta della terza finale persa consecutivamente, dopo quella del Queen's e di Cincinnati. Insomma, non un bilancio incoraggiante dopo che era partito con tre vittorie molto prestigiose, che avevano costellato sino allora una stagione da incorniciare.
sabato 27 settembre 2008
JJ e Nole in finale, Ana si consola...
La Jankovic con il rovescio che si ritrova però dovrebbe sempre comandare lo scambio, ho capito che si diverte a correre, ma così si usura e basta. Ora ha pure migliorato la prima di servizio…Finalmente l’ho trovata più presente in campo come personalità, però questo comporta anche più Ajde, gliene ho visti fare parecchi (per lei, ovvio, ancora non arriva all’esagerazione della connazionale…). Per me è un bene in un certo senso, perchè così fa capire all’avversaria che c’è, che combatte ed è “carica”.
Comunque il suo rovescio lungolinea è davvero un colpo fantastico, così naturale, esce proprio senza sforzo apparente dalle corde.
Nole è in finale a Bangkok, e si ritroverà di fronte Tsonga, nella rivincita della finale degli Australian Open.
Intanto Ana, che era stata sconfitta dalla Zheng (ancora lei...) in tre set nei quarti di finale si consola così...
Dopo aver "flirtato" durante la cerimonia del torneo, Verdasco è andato in tribuna ad assistere al match di Ana.
Era presente anche agli allenamenti...
Ma soprattutto stamattina, quando Ana ha scritto sul suo sito di essere stata a visitare la Grande Muraglia, nella hall prima della partenza c'era pure Fernando...
Insomma, se son rose...fioriranno!
martedì 23 settembre 2008
Foto con abiti tradizionali Cinesi
lunedì 22 settembre 2008
Conferenza stampa da Pechino
Q1: After you won the French Open and reached to No.1 in women’s singles you have not got any other titles this year. Can you self analyze and tell us what’s going on?
A1: It was really my peak time this year in French Open. In Wimbledon I felt hard in energy and emotional level, especially the injury I have suffered since last month. Before U.S. Open I only got 5 days to practice. It was too short for such an important tournament. Recently I feel less pain and I begin to practice to get back to track. I think I need to be patient and try to adjust to the changes. I’m really happy to be back.
Q2: Your last time in Beijing was the Olympic Games. You only stayed here for 3 days and unfortunately you didn’t attend the matches. This time you come here for China Open which is different to you. Can you tell us your feeling about this? Do you think you have prepared enough mentally and physically?
A2: As you said, my second visit to Beijing is quite different to me. I’m happy to see that tennis is popular here. There are so many fans here. They even come to the practice court to watch players’ training. I hope this time I could stay longer.
Q3: Did you know Zheng Jie before Wimbledon? What do you think of her?
A3: I think Zheng is an aggressive player. I need to play good tennis to beat her. She played really well on the grass court in Wimbledon.
Q4: People praised you when you won the French Open and reached No.1, but when you lose the game, they keep criticizing you. Do you think it’s unfair, anyway, 2008 is your big year?
A4: I can’t change what people think about me. In fact I can’t play because of injury in the last months. I even couldn’t hold my racket. I think every player needs to face the injury in the career. I realize that to succeed, you don’t need to win every game, but to rise from every fall. What I need to do is keeping a positive attitude. I need to give myself time to get back.
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1. Q: We know that you always spend a lot of time with your mother in hotels when off court, so would you do something or go anywhere with her in Beijing?
A: Well, I come here to play tennis, but when I have time off, I might have the chance to attend some activities in Beijing, but I do not know whether my mum will or will not be with me. However, I want to say that, my mum is really a great encourage for me.
2. Q: I know that you keep good personal relationship with Chinese player Lina. So did you contact her when she was injured last year?
A: Yeah, we are good friends. When she was injured last year I contacted her coach to see if everything was all right. I wish her to come back to court soon. She is a good player, and I like her a lot.
3. Q: You are one of the best players who haven’t won Grand Slam, so do you feel any pressure about this?
A: Well, I think I don’t have to prove to anybody or any media about my ability, except to myself. I am only 23 years old, still young, and I have entered Grand Slam Finals. I really like playing, and I will work hard, but I don’t have to prove anything.
4. Q: You know that there is a lot of variability about NO.1 among women games. Different players stay NO.1, so what is your feeling about this?
A: I know that there are a lot of sayings about NO.1 players, and I think it is great to see different players, not just one girl, to be NO.1s, except for tennis fans. All players are outstanding on court, and I will try my best to finish my job, to play tennis.
5. Q: The road map of 2009 WTA tournaments has been released, so we know that new rules have been released that players would be punished if they don’t show up. What do you think? And what are your comments about China Open?
A: I know that there are some changes about rules, and some players have to attend some events. Whether players will attend these events depend on their health, and it is their personal choice, so I cannot comment, because I don’t know much about this. China Open this year has attracted more players, has arranged different schedules and tournaments, and has big prize money too. I will attend as more matches as possible, to play my tennis.
6. Q: There is a new rule about on-court coaching and it is in experimentation now; can you give us your comments about this?
A: I think this is really a great improvement for women tennis, although I seldom use this right. By doing this, the audience can learn more about players, about how they feel, and their next steps, all of which makes the match more interesting. The coach will see more, and more professionally, and players can get directions.
7. Q: I know that this is your second time to Beijing within 2 months. Comparing with Beijing Olympic game, it is more relaxing this time for China Open. So how do you feel?
A: You are right. Olympic is very special, because it is held every four years, and all players around you are the best. China Open is more relaxing, and it is a different feeling. I really like come back here, for every people I meet is very nice and they really welcome me. I will enjoy matches here.
8. Q: You have a narrow schedule now, So do you feel boring with your schedule, for you have so little private time. And how do you relax yourself?
A: I will focus on my matches, because it is my job. Concerning about how to relax myself, I like go shopping, spend time with my friends and families, and I like reading book. But my favorite is to spend time at SPA centers. Just these kinds of things. Nothing special.
9. Q: You are one of top players who try to attend as many matches as possible. Can you tell us the key reason for you to be so diligent, your character or your care about tennis?
A: I really like playing tennis. I like competition, and playing under pressure, for those challenges. I try play more if I am in good health, but if I am injured, I might have to play less. Many players have health issues so that they are not allowed to play more. Fortunately, I seldom get injured. I will play as many as possible, and play whatever I like.
giovedì 18 settembre 2008
Ana fuori, JJ senza problemi
Continua la crisi di Ana, anzi, si fa profonda. Dopo la vittoria al Roland Garros non ne ha più fatta una giusta, inanellando una serie di figuraccie (oltre che di sconfitte).
Questa contro la Petrova è solo l’ultima di una lunga serie, Dechy, Zheng, Kvitova, Paszek, Dushevina, Coin, queste le altre partita imbarazzanti, tutte finite al terzo set (a parte quella con al Zheng), e la metà di queste perse malamente, con quintalate di errori e senza idee, senza uno schema di gioco.
Oggi si sono palesati i problemi degli utlimi tempi e forse se ne sono aggiunti altri, il dritto non è più quello di una volta, il cambio di marca di racchetta (da Wilson a Yonex) non ha giovato, e il cambio di modello proprio in questo torneo forse non è stata una grande idea perchè abituarsi in corsa ad una racchetta non è certo facile, figuriamoci per una giocatrice in difficoltà e in scarsa fiducia. Anche il rovescio è parso quello insicuro dello scorso anno, in più il famoso piano B è proprio uno sconosciuto. Poco indicativo il secondo set vinto facilmente, perchè la Petrova era virtualmente uscita dal campo, poi durante la pausa prima del terzo set è uscita davvero dal campo, la solita sosta tattica della russa, grazie alla quale si è schiarita le idee ed è rientrata in campo centrata come nel primo set. Però Ana non può perdere la concentrazione in un baleno...Ora volerà a Pechino (di nuovo e speriamo giochi questa volta), deve giocare tante partite per ritrovare ritmo, gioco e fiducia.
JJ invece demolisce la Pennetta e continua il suo buon momento di forma. Ora che gli infortuni sembrano alle spalle, sembra tornata la vecchia Jelena.
mercoledì 17 settembre 2008
Arthur Ashe Kid's Day 2008
Ecco il video della partita:
martedì 16 settembre 2008
Si torna in campo a Tokyo
Ci sono una serie di fattori rilevanti da tenere particolarmente d'occhio in questo torneo, il primo è capire come sta Ana, in che stato di forma è in vista del finale di stagione, e l'altro è capire se Jelena, dopo aver raggiunto finalmente la sua prima finale Slam abbia preso più consapevolezza nella propria forza e possa vincere un torneo con un palco di partecipanti notevole.
In attesa che scendano in campo le nostre eroine, vi propongo un pò di foto dalla conferenza stampa:
Intanto Ana giocherà con un nuovo modello di racchetta, richiesto espressamente da lei, il modello è più leggero, e questo le permetterà di velocizzare la testa della racchetta durante l'uscita del movimento del dritto.
Ecco la nuova racchetta, che ha anche nuovi colori:
lunedì 8 settembre 2008
Jelena lotta ma spreca
L'esito forse era già scritto, ma Jelena ha provato di tutto per far si che il pronostico venisse sovvertito, purtroppo (per lei) il classico braccino che l'affligge nei momenti cruciali del match è tornato a farle visita anche oggi. Dopo aver perso il primo per 6-4, nel secondo set era avanti 5-3, ha commesso un doppio fallo sul set point, ovviamente ha perso il servizio, poi si è ritrovata 0-40 sul servizio di Serena, e da li non ha più infilato un game. Serena era davvero stanchissima e la sensazione è che se fossero andate al terzo avrebbe vinto Jelena, che però ha aiutato involontariamente la Williams quando questa, in evidente apnea, impiegava più dei 25 secondi consentiti per servire, e JJ si è messa a polemizzare sulla questione con l'arbitro, dando così modo a Serena di rifiatare ulteriormente.
JJ è stata comunque brava ad impegnare per due ora la nuova n°1 del mondo, che merita quanto mai quel posto.
Alla fine la serba era molto delusa, ma ragazza mia, come puoi pretendere di vincere uno slam giocando in difesa e sempre fuori dal campo, senza saper giocare uno straccio di volèe e completamente priva di servizio?!? Nonostantela delusione però è riuscita comunque a sorridere e scherzare durante la premiazione...
Certo però che prima c'era la Henin che era la sua bestia nera, si è ritirata la belga e continua ad avere un bilancio scoraggiante contro la Ivanovic, nelle occasioni importanti (slam) inizia a perdere pure contro le Williams, insomma, le bestie nere iniziano ad essere un pò troppe...
sabato 6 settembre 2008
Jelena in finale, domani Nole sfida Federer
(Jelena si accorge di quello che ha fatto e quasi si commuove...)
Dopo ben 4 tentativi JJ è riuscita a raggiungere la sua prima finale in un torneo dello Slam.
Certo la partita non è stata molto spettacolare, la sua avversaria però ha avuto più fretta di lei nel chiudere gli scambi, senza contare del vento che infastidiva non poco il gioco. Ma certi recuperi di Jelena sono stati davvero pazzeschi, solo lei riescie a rispedire al mittente 3 o 4 sportellate di dritto e poi ricacciarla indietro con un lob difensivo, davvero strepitosa in quel settore. Ma il servizio è ancora deficitario, senza contare il gioco di volo, appena giocava un colpo in mezzo al campo tornava indietro, quasi ci fosse un filo spinato con tanto di corrente elettrica che la respingeva indietro, repulsione totale della rete!
La finale sarà contro Serena, ciò significa che si giocherà con lei la prima posizione mondiale oltre che il titolo, sarà durissima soprattutto attenzione alle risposte della Williams, che sul servizio di JJ a Miami ha fatto sfaceli.
Nole ha zittito tutto il centrale di NY, battendo e smentendo Andy Roddick sul campo, dopo le dichiarazioni poco eleganti che aveva fatto prima del match dei quarti di finale. Nole non ha fatto polemica, è entrato in campo cercando di fargli capire che non conta chi parla tanto, conta chi vince, e lui lo ha fatto alla grande, mettendo a tacere ogni dubbio, e distruggendo le velleità di vittoria di A-Rod. Domani in semifinale incontrerà Federer, ma dopo la grande prestazione dell'altro giorno pare completamente recuperato e partirà favorito, a caccia del secondo slam.
domenica 31 agosto 2008
Diario di Ana - Dal tour in Asia
I was badly under-prepared in New York, because of my thumb injury. To just be able to play was a victory for me in some ways, but of course I am not happy with how things went on the court.
The good news is that I am now over this injury and I can practice normally again for the first time in what seems like a long time. If I can have a good preparation period in Europe over the next two weeks then I am confident of doing very well in Tokyo and Beijing.
There's no reason to panic. All these tough experiences make the victories sweeter, and I am now more motivated than ever to train hard."
sabato 30 agosto 2008
I superstiti agli ottavi
Difficile, è stata dura battere la Zheng, un doppio 7/5 e due ore di gioco per avere ragione della cinese sono troppe, davvero troppe. Alla fine il suoi prodigiosi recuperi le hanno fatto da salvagente ed è riuscita a scamparla, ma contro la Wozniacki negli ottavi dovrà alzare il suo livello di gioco, perchè rischia, eccome con la danesina, che ha già mostrato di non avere alcun timore.
E Nole vince in tre set tirati contro il KenDrick, ora lo attende l'azzurro Seppi...
venerdì 29 agosto 2008
Ancora una figuraccia
Ana esce al secondo turno, dopo un primo passato a fatica, degli Us Open, ma è solo l'ultima delle brutte sconfitte rimediate dopo il trionfo a Parigi.
Io non so quale sia il problema, credevo fosse quasi impossibile che una giocatrice avesse la psiche più fragile della Mauresmo, mi sbagliavo.
La Ivanovic ha sempre fatto così nei suoi match, dominava e al primo errore crollavano tutte le sue certezze, si scioglieva come neve al sole; ma almeno una volta giocava bene finchè non si spezzava l'incantesimo, il paradosso è ora che è tra le favorite gioca male sin dall'inizio della partita.
Da quando è diventata una top player, dopo aver vinto uno Slam, è ancora più insicura di prima, entra in campo con il terrore negli occhi e il braccio tremante, non regge minimamente la pressione. A questo punto posso dire che sì, è un fuoco di paglia.
Incredibile, davvero pazzesco, il n°1 dovrebbe darti certezze e caricarti, lei sta solo facendo peggio, sta solo traendo tutti gli aspetti negativi, è sconcertante. Torno a dire quello che ho scritto dopo la sconfitta a Roma, il Roland Garros è stato solo una piccola parentesi, lei fondamentalmente è una perdente.
sabato 16 agosto 2008
mercoledì 13 agosto 2008
Entrambi ai quarti
lunedì 11 agosto 2008
Vincono Nole e JJ
domenica 10 agosto 2008
Arriva il temuto forfait di Ana, Jelena gioca
Ana era quasi in lacrime quando si è presentata in conferenza stampa costretta ad annunciare il suo ritiro dal torneo Olimpico.
"This is the most disappointing moment in my career," said a tearful Ana. "A whole team of doctors have been helping me over the last 15 days or so but the improvement came too late. Yesterday I was able to hold my racket properly for the first time but I still have a lot of pain in my thumb. There's no way I can hit the ball.
"We did everything we could but we ran out of time. I will continue to have treatment from an osteopath and hopefully I will be ready for the U.S. Open.
"I would like to thank the medical team for their efforts, and for the many people who sent me messages of support. I'm sorry to all the people who were hoping to see me play at the Olympics, and represent my country there for the first time. It's so disappointing.
"The best way for me to get over this disappointment is to do well in New York."
Jelena invece, sebbene non in condizioni ottimali, ha annunciato che scenderà regolarmente in campo.