Attenti a quei tre

Dalla Serbia con furore: Ana Ivanovic, Novak Djokovic e Jelena Jankovic...i tre giovani talenti serbi, da seguire con attenzione!

venerdì 29 febbraio 2008

Jelena, dolce compleanno, fuori Ana



Nel giorno del suo 23esimo compleanno Jelena riceve un bel regalo dalla Chakvetadze, che dopo il primo set, le lascia il via libera per le semifinali, c'è poco da commentare sulla partita, Anna era semi claudicante, e il primo set è voltato via liscio, all'inizio del secondo ha alzato bandiera bianca, mentre Jelena le braccia al cielo...poi la solita torta di rito, e Jelena, come sempre gentilissima e generosa, la offre ai suoi tifosi, tra l'altro quel dolce sembra alquanto invitante, beata lei, ma soprattutto i fortunati che l'hanno ricevuta...

Ora è rimasta solo lei a difendere i colori serbi, perchè, anche con l'Henin e la Sharapova fuori gioco, sfuma il derby in finale; Ana è stata sconfitta in tre set dalla Dementieva, è un tipo di giocatrice che le è indigesta, si sa, ma oggi ha perso male: tantissimi errori, dietro al suo gioco non c'era un'idea, non c'era tattica, solo botte, Ana vecchia maniera insomma, ha raccolto poco col servizio, e poi dal secondo ser è apparsa davvero esausta, concediamole il dubbio di condizione per quello che le è capitato la settimana scorsa, ma è il cuore che parla, ragionevolmente non avrebbe scuse, era in totale confusione tanto che se l'è presa con il povero Occhione, sbagliando puntualmente ed esaurendo in tutti i set le possibilità di chiamata; era una partita da vincere, oltre che una grande occasione di vincere un torneo, urge rimettersi a lavorare a testa bassa, è finito il tempo di sguazzare, perchè dopo Indian Wells e Miami (ultime possibilità di incamerare punti) ci sono una marea di punti da difendere...

mercoledì 27 febbraio 2008

Esordi vincenti per Ana e Jelena!


A quanto pare il problema alla caviglia di Ana è risolto (nuovo colore del completino per lei, è apparsa oggi di rosso vestita...), visto la facilità con la quale ha sconfitto la Vaidisova, 6/4 - 6/0, nonostante nel primo set sia andata subito sotto di 2-0 ha recuperato prontamente, poi, come spesso succede nel femminile, inizia il festival dei break, ma alla fine la spunta Ana, che nel secondo set domina in lungo e in largo, ottimo! Ma forse Nicolona non era al massimo.

Un pò più complicato del previsto invece l'esordio di Jelena (anche per lei cambio d'abito, canottiera e pantaloncini), che deve faticare tre set, e vince in rimonta con la Mirza, 4/6 - 6/3 - 6/4, e nel secondo set era pure sotto di un break...purtroppo persistono i problemi al servizio, da rivedere...

Non c'entra niente con il blog, ma forse chi mi conosce sa quanto tifassi e quanto adorassi Kim Clijsters, quindi non me ne vogliate se le dedico qualche riga: oggi è diventata mamma di Jada, i miei migliori auguri a tutte e due!!!

martedì 26 febbraio 2008

Jelena's blog - Di nuovo a Dubai

"Sono così felice di scrivervi da Dubai, sono tornata in questa città dove ho davvero dei bellissimi ricordi, spero di continuare nella stessa maniera. Questo è il posto dove pochi hanni fa sono esplosa raggiungendo la finale e da quel momento ho fatto davvero dei progressi e dei passi avanti in classifica. Non vedo l'ora di giocare bene questa settimana e mostrare del buon tennis.

Prima di parlare degli Emirati Arabi, commenterò riguardo la mia prestazione a Doha, in Qatar. Sono rimasta un pò delusa della mia performance nei quarti di finale, ho davvero lottato per trovare il mio gioco e ovviamente il freddo e il vento non hanno aiutato. Quella partita mi ha davvero fatto capire a che punto di forma sono al momento e su che cosa devo lavorare in allenamento. Sono in un momento di prova con il mio nuovo coach, e ci stiamo ancora abituando. Saprò tra qualche settimana se continueremo a lavorare assieme. Ho avuto degli infortuni in questi due mesi e finalmente arrivo da un periodo dove sono riuscita a giocare e ad allenarmi. Cercherò di lavorare molto duramente dentro e fuori dal campo per tornare in forma il più presto possibile, e iniziare a giocare un tennis di qualità. Sento anche di aver bisogno di più partite per decidere se giocare la prossima settimana il torneo di Bangalore in India.

Sono arrivata a Dubai Sabato, mi sono rilassata un pò dato che ero esausta per mancanza di sonno. Ieri ho trascorso alcune ore ad allenarmi con il mio allenatore, era Domenica quindi non c'erano molte attività, ma non è il caso di oggi. Mi sono dovuta svegliare presto questa mattina per terminare la mia preparazione entro mezzogiorno, poi nel pomeriggio ho avuto una "All Access Hour". Ho avuto una sessione fotografica in un hotel molto esotico con uno dei migliori fotografi del mondo che ha lavorato con tante celebrità.

Vi racconto una storia curiosa che è successa dopo il serivizio, ho avuto un viaggio di ritorno all'hotel movimentato e spaventoso. Stavo tornano all'hotel con mio fratello e un paio di amici, Dubai ha un'autostrada principale che conduce alla maggior parte dei posti, ma l'autista ha deciso di prendere strade alternative e ci siamo persi. Siamo entrati in alcune strade chiuse e improvvisamente lui ha deciso di scendere dalla macchina, ci ha chiuso dentro per andare a cercare qualcuno a cui chiedere infortmazioni. Una volta tornati in autostrada, improvvisamente ci ha portato all'aeroporto, e siamo rimasti shockati non appena abbiamo visto gli aerei. Ma nonostante fossimo spaventati, ci siamo fatti delle grandi risate e in qualche modo siamo tornati al nostro hotel. E' stata una bellissima sensazione entrare nella mia stanza per la cena.

Ora vado a dormire, sono provata per quello che è successo oggi. Domani non ho niente di particolare in programma, principalmente un pò di allenamento e riposo per mercoledì quando giocherò il mio primo match."

lunedì 25 febbraio 2008

Ana's diary - Settimana dura

"Quello che è successo a Doha la scorsa settimana è stato ovviamente molto frustrante. Fisicamente, è stata la cosa più dolorosa che mi sia mai capitata su un campo da tennis.

Ma la cosa che mi ha dato più fastidio è che era in buona forma, in fiducia e stavo facendo bene nel torneo, ero anche così vicina a vincere quella partita quando sono scivolata!

Ma continuo ad essere positiva. Sono cose che succedono, fanno parte della vita professionale di un atleta. E' stata un'altra sfida, un'altra esperienza da cui ho potuto imparare qualcosa. E poi sarebbe potuta andare anche peggio...

La cosa che mi ha fatto più piacere è che sono riuscita a vincere il match anche dopo l'infortunio alla caviglia, è stato un grande risultato per me e ripensandoci mi rende orgogliosa.

E' stato un'inizio di stagione molto buono, in classifica sono al mio best ranking - almeno, ci tornerò domani (l'articolo è di ieri n.d.r.) - e ho perso solo 2 partitre, entrambe contro top player. Spero solo di recuperare in tempo dall'infortunio alla caviglia per giocare a Dubai mercoledì.

Il mio preparatore atletico Scott è stato fantastico. Si è dedicato totalmente al mio recupero e farà tutto il possibile affinchè tutto vada il più liscio possibile. Al momento sembra positivo.

In meno di due mesi ho sperimentato così tante culture diverse, ho iniziato l'anno ad Hong Kong, poi ho trascorso alcune settimane in Australia, sono tornata in Europa per un paio di settimane, ora sono in Medio Oriente e tra solo una settimana sarò in California. Così tanti posti diversi e modi di vivere.

Di sicurò avrò due giorni di riposo e potrò godermi Los Angeles prima di andare ad Indian Wells. Mi è sempre piaciuto molto quel torneo, non vedo l'ora di tornarci.

Vorrei anche ringraziare tutti quelli che mi hanno mandato un biglietto per San Valentino o un regalo, è stato molto carino da parte vostra, grazie anche a tutti i vostri messaggi di sostegno questa settimana."

sabato 23 febbraio 2008

Pericolo scampato, Ana giocherà a Dubai

Allarme rientrato, o almeno così pare, dopo l'infortunio (meno grave del previsto) alla caviglia Ana dovrebbe rientrare a Dubai la prossima settimana, li sarà tds n°3 ed è capita udite udite...nella parte di tabellone della Henin, che quindi potrebbe affrontare in semifinale, sempre che ci arrivi, già...perchè al primo turno ha un bye, ma al suo esordio nel torneo potrebbe trovarsi di fronte Nicole Vaidisova, e diciamolo, non è proprio la più soft delle avversarie, passato questo scoglio ci sarebbero la Dementieva o la Schnyder nei quarti, e appunto la Henin in semi.

In finale noi continuiamo a sperare un derby serbo, ma con la Sharapova a presidiare il tabellone è sempre più difficile, inoltre Jelena non ha brillato a Doha (ma chi lo ha fatto oltre Masha!?!), perdendo nei quarti dalla Li, sempre più sua bestia nera, qui è tds n°4, e potrebbe trovare all'esordio Sania Mirza, match anche questo bello tosto, poi eventualmente la Chakvetadze, con la Sharapova e la Kuznetsova a scannarsi nell'ultimo quarto, eh sì, sempre più dura la vita delle teste di serie...

giovedì 21 febbraio 2008

Ana ritirata da Doha

Peccato, davvero peccato. Poteva essere un gran torneo, poteva esserci una rivincita in semifinale con la Sharapova, invece Ana, quando aveva in pugno la partita, si è infortunata alla caviglia sinistra cadendo a terra in lacrime, forse più per lo spavento, anche se ha ammesso che non aveva mai provato un dolore simile su un campo da tennis, è stata costretta al forfatit oggi contro la Radwanska perchè la caviglia non è tornata a posto in tempo; non dovrebbe essere niente di grave, solo una distorsione, ma per evitare di rischiare inutilmente oggi non è scesa in campo.

Queste le sue parole:"Ho tenuto il ghiaccio sulla caviglia tutta la notte, mi sono svegliata ogni ora. Quando mi sono alzata questa mattina non riuscivo nemmeno a camminare bene, quindi la decisione è stata abbastanza ovvia.

Questa mattina sono stata in ospedale e ho fatto una risonanza magnetica, fortunatamente non c'è niente di rotto, solo qualche micro-frattura. Ora devo solo riposarmi e sperare di recuperare in tempo per il torneo di Dubai della prossima settimana.

E' un peccato che sia successo perchè mi sentivo bene e mi ero preparata bene per questo torneo. Mi dispiace per gli spettatori che speravano di vedermi in campo qui a Doha, ringrazio tutti quelli che mi hanno mandato dei messaggi di incoraggiamento.

Curiosamente la sera prima dell'infortunio ho guardato "Sliding doors", forse era destino che andasse così..."

Clicca qui per ascoltare le parole di Ana

domenica 17 febbraio 2008

Ana e Jelena a Doha, Nole si ferma

Dopo l'influenza che lo ha costretto a semi-disertare la Coppa Davis, Nole ha voluto comunque onorare l'impegno preso con gli organizzatori di Marsiglia, ma il suo stato fisico non gli ha permesso di andare oltre il terzo turno, dove si è dovuto arrendere in tre set a Simon, saggiamente ha dato forfait per il torneo di Rotterdam, così può prepararsi al meglio per il torneo di Dubai, dove si troverà ancora a duellare con Federer e Nadal.

Ana e Jelena invece parteciperanno entrambe al primo Tier I della stagione a Doha, Ana è la tds n°1, ma il suo tabellone è abbastanza proibitivo, ottavi possibili con Agneszka Radwanska, quarti con Venus e semi con Maria Sharapova, Jelena invece è la tds n°3 e negli ottavi potrebbe incontrare Agnes Szavay, nei quarti Anna Chakvetadze e in semi la Kuznetsova, ancora una volta ci sarebbe la possibilità per una finale tutta serba, la prima, perchè ancora non siamo riusciti a goderci questa partita in finale da quando le nostre sono entrate tra le top player.
Davvero si prospetta un grande torneo, con la Henin unica assente tra le top, noi continuiamo a sperare in una finale Ivanovic-Jankovic, sarà dura, le strade sono tornuose, ma mai dire mai...

mercoledì 6 febbraio 2008

Ana's diary - Fed Cup

"E' stata un'altra settimana molto piena. Pensavo avessi già provato abbastanza agitazione durante gli Australian Open, ma mi sbagliavo! Giocare in Fed Cup la scorsa settimana è stata una delle esperienze più difficili della mia carriera.

Non mi ero mai trovata prima in quella situazione. Dopo Melbourne mentalmente ero stanca e avevo davvero bisogno di riposo perchè ho giocato per 4 settimane consecutive. Ma ovviamente non potevo decidere il calendario della Fed Cup, e il pensiero di giocare per il mio paese mi ha dato le motivazioni di cui avevo bisogno.

Dire che le due sfide erano diverse è dire poco: a Melbourne era molto caldo, all'aperto e i campi erano abbastanza lenti, a Budapest era indoor e la superficie era molto veloce - in realtà dovrei dire pericolosa e scivolosa - e il nostro hotel era in una area scomodissima! Inoltro cominciavamo le partite alle 10 ogni mattina, ed io ero arrivata sul posto solo martedì pomeriggio dopo 24 ore di viaggio dall'Australia.

Tu punti a vincere un torneo del Grande Slam, e penso di aver fatto quasi il massimo agli Australian Open, quindi trovavo difficile arrivare alla fine della settimana. Stavo giocando malissimo e non mi sentivo troppo bene fisicamente, alla fine abbiamo dovuto lottare per riuscirci.

Le nostre avversarie ci hanno reso la vita difficile, e non avreste pensato che noi eravamo posizionate più in alto nel ranking rispetto a loro guardando il punteggio. Questo è un buon esempio del perchè le classifiche non contanto molto durante le competizioni a squadre - tutto può succedere.

Ho ricevuto un caloroso benvenuto a Budapest e sono grata agli organizzatori per l'aiuto che mi hanno dato. Ripensandoci, è stata una settimana dura e sono orgogliosa di esserne venuta fuori con un record del 100%, non importa contro chi stavo giocando.

Giocheremo in Croazia ad Aprile. Sono sicura che sarà un'altra durissima sfida, ma sono fiduciosa di potermi preparare e giocare meglio."

lunedì 4 febbraio 2008

Jelena's Diary - Fed Cup

Finalmente posso riportarvi anche le pagine del diario di Jelena, dall'inizio del 2008 infatti ha aperto il suo nuovo sito ufficiale dove anche lei scrive e comunica direttamente con i suoi fans...

"Miei cari fans,
è difficile credere che sia passata solo una settimana dall'ultima volta, quando vi scrivevo dall'Australia, e da allora ho passato molte ore viaggiando. Sono davvero stanca di prendere aerei, e qualsiasi altro mezzo di trasporto. Andrò a Miami giovedì dove mi allenerò per i tornei in medio-oriente e proverò a recuperare dagli infortuni che ho avuto dall'inizio dell'anno.

Sono arrivata in Serbia martedì scorso e ho trascorso l'intero giorno visitando dottori in modo trovare la cura più veloce per i miei infortuni. Ho una buona squadra di persone che conoscono il mio corpo molto bene quindi sapevano come comportarsi per farmi tornare in campo il più presto possibile, mi sono sottoposta ad un paio di terapie, la mia schiena mi ha causato un sacco di problemi e la mia coscia sinistra è debole quindi avevo bisogno di riposarmi ma non c'era tempo per farlo, sopo partita per Budapest quella notte perchè dovevo raggiungere la mia squadra di Fed Cup.

E' sempre divertente far parte di una squadra, il tennis è uno sport individuale e quando abbiamo un'opportunità per rappresentare il nostro paese è una sensazione speciale, ma le aspettative di tutti quelli che rappresenti sono alte. Servono molte risorse per giocare per il tuo paese, quest'anno la Serbia può schierare per la prima volta due delle migliori giocatrici che abbia mai avuto, eravamo quelle con la classifica più alta e volevamo ottentere uno dei due posti che ci avrebbe portato a giocare i play-off per il World Group.

E' stato difficile giocare al nostro meglio soprattutto perchè venivamo da un torneo del Grande Slam e da lunghi viaggi ma eravamo determinate nell'aiutare a vincere la nostra squadra. Abbiamo avuto partite lottate tutti e tre i giorni che abbiamo giocato, è stato molto estenuante. L'atmosfera era differente rispetto a quella abituale degli altri tornei, i fans sono molto rumorosi, supportano la squadra in tutti i modi.

Il momento più difficile è stato giocare il match decisivo contro la Romania, Ana e io abbiamo dovuto giocare il doppio contro la coppia rumena ed è stato molto motivante, anche se due di noi sono nelle top 4 non avevamo mai giocato il doppio assieme e non c'era tempo per adattarsi. Penso che alla fine la nostra esperienza sia stata determinante per la vittoria, e siamo state abbastanza fortunate nel tornare in campo il giorno dopo e aver battuto l'Olanda, così abbiamo qualificato la nostra nazione per il turno finale che si terrà in Aprile.

Dopotutto, questa settimana è stata stancante ma ne è valsa la pena. Ora siamo tornate tutte a Belgrado, la nostra nazione è felice, e questo ci fa molto piacere. Martedì si terrà il sorteggio e scopriremo dove dovremo giocare, speriamo di essere la nazione ospitante, così finalmente avremo l'opportunità di giocare in casa. Ad ogni modo, sono orgogliosa di essere serba!!!"

domenica 3 febbraio 2008

Nole accolto a Belgrado

Dopo aver vinto gli Australian Open, Nole è stato accolto come un eroe da una folla di quasi 10000 persone, queste le sue parole:

"Non riesco a credere che siete tutti qui per me. Questo successo mi fa guardare indietro, ricordare tutto quello che ho attraversato; ricordo anche i festeggiamenti per i nostri giocatori di basket o pallavolo, e ora, sono solo qui di fronte a voi! Il sogno di ogni tennista è vincere un torneo del Grande Slam, e io l'ho fatto a 20 anni, è qualcosa di speciale, io non mi rendo ancora pienamente conto di quello che ho fatto!"


La folla...


in conferenza stampa...

sabato 2 febbraio 2008

Serbia ai play-off

Ana soffre anche oggi contro la giovane olandese Renee Reinhard, riesce comunque a spuntarla (6-2, 3-6, 6-3 i parziali) ma questi risultati così incerti non sono ben incoraggianti, pensando soprattutto che le giocatrici che ha affrontato sono molto indietro in classifica; ma ci pensa Jelena a fugare ogni dubbio, battuta la junior Arantxa Rus 6/2 - 7/6, così la Serbia si qualifica per i play-off di Aprile, la rincorsa per la Fed Cup comincia da qui...


venerdì 1 febbraio 2008

Vittoria a fatica sulla Romania, decide il doppio!

Dopo aver superato la Polonia, la Serbia doveva affrontare la Romania, ma le cose si sono subito messe male: Ana batte con sorprendente fatica la modesta Niculescu, 5/7 - 6/4 - 7/5 il punteggio, preoccupante ancor più di questa sofferta vittoria è la sconfitta in tre set (6/3 - 3/6 - 4/6) di Jelena contro la Cirstea, la giocatrice che Ana ha affrontato al primo turno degli Australian Open, il cammino si era complicato più del dovuto, Jelena e Ana scendo in campo assieme in doppio e riescono a superare le avversarie con un doppio tie-break dopo aver ceduto il primo set per 6/2...







La festa finale...(se l'erano vista brutta!)