Attenti a quei tre

Dalla Serbia con furore: Ana Ivanovic, Novak Djokovic e Jelena Jankovic...i tre giovani talenti serbi, da seguire con attenzione!

venerdì 18 gennaio 2008

Ana diary's from Melborune - parte 6

Giorni di riposo



Odio dover infrangere i vostri sogni, ma posso rivelarvi che essere una tennista professionista non è così bello come sembra. Sono estremamente fortunata a fare quello che amo e mi godo i molti benefici fuori dal campo, ma per me la cosa più divertente è la competizione.

Se guardate nella guida della WTA, o in quella dell'ATP, vedrete che la maggior parte dei giocatori indicano "shopping", "ascoltare musica" e "guardare DVD" il loro interessi - è piuttosto noioso, lo so, ma è la verità. Il lavoro che faccio sul campo è molto intenso e stancante. Poi ci sono i doveri fuori dal campo come promozioni e interviste. Provo a dedicarmi completamente a queste attività, e per questo mi cerco di rilassarmi più che posso durante i miei giorni di riposo, come ieri.

Mi sono allenata a mezzogiorno, ho pranzato e sono tornata di corsa al mio hotel, mi sono rilassata guardando Prison Break e la partita tra Nadal e Simon. Faccio davvero una bella vita, eh?

Non è solo un bisogno fisico di riposo per essere in buona forma nei miei match; le energie mentali rischieste per una partita di tre set sono tantissime. Ammetto che occasionalmente la mia attenzione può vagare, ma non succede molto spesso, ma quando accade io cerco di ritrovare la concentrazione. Una situazione come una partita è molto intensa, e tu devi concentrarti completamente su quello che stai facendo, anche durante i cambi di campo.

Ognio giocatore è diverso e deve trovare i propri trucchi per concentrarsi al meglio. Io penso al lavoro dei miei piedi - giro attorno alla palla o colpisco in maniera diretta - e mi chiedo "sto vedendo la palla abbastanza da vicino?" Ovviamente questo porta via molto dal punto di vista mentale, e dopo un duro match in tre set qualche volta mi sento completamente svuotata.

Lo shopping è una delle mie cose preferite, ma devo sempre riservarlo a dopo il torneo. Come tutte le donne sanno, hai bisogno di molte energie per un adeguato giro di ascquisti, e non posso permettermi di sprecarle mentre sono ancora impengata nel torneo.

Persino qualcosa come una visita turistica può dispendioso, quindi rimando anche questo a dopo il torneo. Tento di fare qualcosa di divertente nel giorno di riposo, ma fondamentalmente sono qui per provare a vincere il torneo e farò tutto il possibile per massimizzare le mie opportunità.

Allo Us Open a New York lo scorso anno la mia attività preferita nei giorni in cui non giocavo era visitare le librerie. Mi rilassavo con un caffè e un libro la maggior parte dei pomeriggi. Durante il periodo di pausa sono riuscita a fare qualcosa di divertente, per esempio ho assistito alla prima di un film, sono andata a vedere una partita di calcio a Londra, e ho fatto una bella festa di compleanno a Belgrado.

Ovviamente, se giocassi il doppio avrei meno tempo per recuperare e riposarmi tra un match e l'altro in singolare. Ecco perchè ho smesso di giocarli. Mi divertivo molto, e sono ancora molto tentata dal giocarli, ma questo significherebbe non avere giorni di riposo, e spesso sei costretto a giocare due partite in un giorno.

La maggior parte dei top player prendo il doppio meno seriamente. Lo vedono come qualcosa di divertente, un modo carino per distogliersi dal singolare. Persino il decidere con chi giocare è abbastanza informale: spesso ricevi un sms da un giocatore qualche settimana prima del torneo, che ti chiede se vorresti giocare il doppio con lui. Il circuito ha persino online una lista dove tu puoi segnarti se stai cercando un compagno per il doppio.

Ho saltato la quinta parte dal momento che era la presentazione del suo staff, già postata precedentemente e in dettaglio!

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