Attenti a quei tre

Dalla Serbia con furore: Ana Ivanovic, Novak Djokovic e Jelena Jankovic...i tre giovani talenti serbi, da seguire con attenzione!

domenica 20 gennaio 2008

Ana diary's from Melborune - parte 7

Il coach in campo

Ci sono stati molti cambiamenti nel tennis negli ultimi anni. Il più importante è probabilmente l'occhio di falco, poi c'è l'abolizione dei vantaggi nel doppio, il super tiebreak e il coach in campo, io non sono d'accordo con l'ultima innovazione.

Quando è stato introdotto nel circuito WTA lo scorso anno ci è stato detto che serviva per creare più divertimento per i fans. Io sono a favore di ogni cosa che faccia aumentare il divertimento dei fan perchè, ovviamente, è per loro che noi giochiamo a tennis.

Ma chiunque pensi a questa iniziativa sembra che non abbia davvero una buona opinione al riguardo. Sono sicura che sia una cosa interessante per gli spettatori assistere al diagolo tra un giocatore e il coach, ma gli spettatori televisivi non lo vedono nemmeno durante le partite in diretta, perchè ogni rete manda in onda uno spot durante i cambi di campo. Nemmeno gli spettatori allo stadio vedono o sentono il diagolo, quindi mi domando chi effettivamente ne usufruisce.

Certo, le persone possono guardare le repliche e vedere quello che è stato detto, ma penso che la maggior parte delle persone che guardano le repliche siano appassionati - quindi, questo va contro la l'idea di "attrarre più fans verso il gioco".

Ma la ragione principale per la quale sono contro questo esperimento è perchè è presente solo nel WTA Tour e non possiamo usarlo nei tornei del Grande Slam. Senza mancare di rispetto per gli altri tornei, come giocatrice sono i tornei dello Slam quelli per i quali ti alleni e che cerchi di vincere. Se non possiamo usare qualcosa nel Grande Slam allora non penso adrebbe usata nel circuito WTA.

La WTA ha chiesto a me, e a altre giocatrici, la nostra opinione, e la maggior parte di noi si è espressa in maniera negativa.

E' una strana situazione, perchè sono contro al concetto, ma allo stesso tempo so che potrebbe aiutarmi. Non voglio sembrare ipocrita nell'usarlo anche se non sono d'accordo, ma sarebbe stupido non farne uso quando potri beneficiarne.

Mi ha aiutato a Sydney la scorsa settimana in due partite. Ero un pò nel panico, e avere il mio coach Sven sul campo mi ha davvero aiutato a rilassarmi e ragionare in modo chiaro sulla mia tattica. Ho vinto il set in entrambe le occasioni.

Ma non posso usarlo qui, se avessi perso il primo set con la Cirstea nel primo turno martedì probabilmente l'avrei usato, se fosse stato possibile. Il mio punto di vista è che non possiamo diventare dipendenti da qualcosa che non possiamo usare negli avvenimenti più importanti.
Penso anche che il tennis debba rimanere uno sport individuale, senza aiuto esterno. Sempre per continuare l'esprimento il WTA Tour ha detto che terrà un atteggiamento più rigido rispetto alla politica del coaching dalle tribune durante le partite - ci crederò quando l'avrò visto.

Fortunatamente non ho avuto bisogno di aiuto esterno contro la Srebotnik ieri. Sono molto contenta della mia prestazione, sento che la qualità del mio gioco è stata alta, e le statistiche lo suggeriscono. E' abbastanza inusuale vedere in un match femminile entrambe le giocatrici usare lo slice: lei lo ha alternato molto bene e mi ha messo in difficoltà.

Vincere il mio terzo match consecutivo senza perdere set mi da fiducia e ho raggiunto il mio obiettivo di raggiungere la seconda settimana per la prima volta. Ogni cosa sta andando bene, mi sto divertando molto. Il supporto che ho ricevuto questa settimana è stato incredibile e non voglio che finisca.

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