Attenti a quei tre

Dalla Serbia con furore: Ana Ivanovic, Novak Djokovic e Jelena Jankovic...i tre giovani talenti serbi, da seguire con attenzione!

venerdì 25 gennaio 2008

Ana's diary from Melborune - parte 11

Una buona rimonta

Che partita! Ho compiuto alcune buone rimonte nella mia carriera e questa è stata una delle migliori. Ho fatto una partenza terribile, ma è stata più Daniela a giocare benissimo piuttosto che una mia brutta prestazione.

Quando sono stata sotto 6/0 - 2/0 è stato imbarazzante, stava giocando un grande tennis e sembrava che a me non funzionasse niente. Penso di essere una buona combattente, rimango attaccata alla partita e il mio servizio mi aiuta. So che più tempo resto in partita e più possibilità ho che il livello dell'avversaria si abbassi. D'altra parte, sono riuscita a restare concentrata più a lungo nel secondo set e la mia forma è migliorata.

In una situazione come quella l'energia mentale diventa importante come quella fisica. Erano passate solo 24 ore dalla mia vittoria contro Venus, ed mi ero agitata molto durante quella partita. Avrei preferito avere un giorno per recuperare, per calmarmi e ricaricarmi, ma ovviamente ho dovuto giocare un altro importante match.

Lo scorso anno ho fatto alcune buone rimonte contro Vaidisova, Jankovic e anche Hantychova. La cosa più importante quando sei in svantaggio - e sembra ovvio - è solo pensare positivo e dimenticarti del punteggio. Non mi sono fatta prendere dal panico e pensavo "Devo breakare ora". Ho giocato punto per punto e ha funzionato.

Il support che ho ricevuto dagli spettatori allo stagio durante il match di ieri è stato il migliore che abbia mai avuto. Senza il loro tifo e l'energia che mi hanno dato non penso che sarei riuscita a recuperare e tornare in partita. Ho anche ricevuto molti sms che si congratulavano con me per la vittoria, e così tanti messaggi sul mio sito. Voglio ringraziare tutti per la loro gentilezza.

Da quando ero bambina, allenandomi a Belgrado con il mio vecchio coach Dejan Vranes, sognavo di avere un'occasione come quella di domani, di raggiungere la possibilità di giocare una finale di uno slam. Mi chiedono molto riguardo i miei allenamenti di quando ero più piccola, perchè è una storia un pò inusuale: mi allenavo in una piscina vuota, guardando indietro, è difficile immaginare di averlo fatto.

Ma a quel tempo non potevamo fare diversamente, c'erano così pochi campi in città, e questo era vicino a casa mia. Mi sono divertita a giocare così tanto a tennis, non ho mai pensato che quelle attrezzature fossero pessime.

Dejan è probabilmente il coach più importante che io abbia mai avuto, mi ha insegnato le basi del tennis e vedeva quanto amassi il gioco e mi ha aiutato a svilupparlo nel giusto modo. Per me, il tennis è sempre stata una cosa divertente che non vedevo l'ora di fare - era il momento più divertente della giornata - e penso che questa sia una delle ragioni per le quali sono riuscita ad avere successo.

Dejan è un ragazzo molto divertente, scherzavamo sempre: lui cercava sempre di spaventarmi! Sapeva che ero abbastanza emotiva e a volte faceva di tutto per spaventarmi. Mi ricordo che una volta, avevo circa 12 anni, scavalcò la recinzione del campo e si arrampitò ai lampioni, quando arrivai al campo saltò giù per spaventarmi. Ero in ritardo per l'allenamento, quindi ha dovuto aspettare un pò - mi ha detto che le sue gambe stava per perder le gambe! Abbiamo avuto un bel rapporto e siamo ancora buoni amici.

Sin da molto picco ho sempre avuto una grande ambizione, sono sempre stata una persona molto competitiva, persino da bambina, e ovviamente ha aiutato.

Oggi farò il meno possibile! Mi allenerò verso l'ora di pranzo, durante il quale il mio allenatore Sven Groenefeld e io parleremo della tattica per la partita di domani. Oavviamente è una finale, quindi è un match importantissimo, ma allo stesso tempo ho già giocato contro Maria 4 volte quindi conosco abbastanza il suo gioco.

L'allenamento sarà abbastanza leggero, perchè devo manterenere quante più energie mentali possibili e non concentrarmi troppo sulle altre attività. Sono una persona abbastanza emotiva, sto ancora imparando a convivere con tutte queste situazioni.

Non ho affrontato molto bene la mia prima finale di un Grande Slam, ma sono fiduciosa di poter usare quella esperienza a mio vantaggio domani.

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