Attenti a quei tre

Dalla Serbia con furore: Ana Ivanovic, Novak Djokovic e Jelena Jankovic...i tre giovani talenti serbi, da seguire con attenzione!

sabato 26 gennaio 2008

Ana's diary from Melborune - ultima parte...

Grazie a tutti per il supporto!



Sono state due settimane emozionanti, in realtà sono state più lughe, perchè sono arrivata a Sydney il 14 dicembre per prepararmi duramente al torneo. Durante questo periodo di allenamento ero motivata dalla possibilità di vincere un torneo del Grande Slam.

Ieri ho avuto delle buone opportunità, ma non sono riuscita a trovare il mio gioco, sono molto dispiaciuta di non essere riuscita a giocare il mio miglior tennis - ho servito bene ma sono rimasta schockata dal mio dritto. Ma d'altra parte, Maria ha giocato benissimo e devo dare a lei tutti i meriti.

Dopo il match ho versato un pò di lacrime, sono una persona abbastanza sensibile ed emotiva e l'esperienza delle due settimane mi ha colpito. Sarebbe stato il finale perfetto se avessi vinto, spercialmente il giorno del compleanno di mio zio, ma non è stato così.

Questa esperienza mi da ancora più motivazione per allenarmi ancora più duramente per essere sicura di fare un ulteriore passo avanti la prossima volta, mi da anche più fiducia, so che sono vicina alla vittoria di uno Slam, ora appartengo al gruppo delle top playes - solo 9 mesi fa ero n°16 del mondo, e ora sono n°2, sono orgogliosa di questo risultato, ma mi devo ancora abituare a questo!

Tutti a Melbourne sono stato così gentili con me durante le due settimane, dagli autisti ai camerieri nei ristoranti, allo staff del mio hotel e gli organizzatori del torneo, ho sentito così tanto supporto. Tutti mi hanno auturato "buona fortuna" per le mie partite e mi anno accolto così bene. Voglio ringraziali tutti.

Altra cosa importante, voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto durante le mie partite, ci sono stati alcuni momenti duri sulla strada vero la finale e sono stata aiutata dal loro incredibile entusiasmo. Mi hanno aiutato in ogni vittoria, e sono stati grandi anche durante la finale.

Lascerò Melbourne oggi pomeriggio, mi piacerebbe restare qui ancora per qualche giorno e godermi la città ora che il tennis è finito, ma il turno di Fed Cup comincia mercoledì in Ungheria e devo essere li appena possibile per raggiungere la squadra e iniziare ad allenarmi per questo.

La finale del Roland Garros dello scorso anno è stata molto deludente per me, ma penso di aver recuperato abbastanza bene dopotutto. Non mi ci sono soffermata troppo su e poche settimane dopo sono riuscita a raggiungere un buon successo a Wimbledon. Di sicuro sarà difficile non pensare alla finale, almeno non a quella terribile palla corta che ho giocato sul 5-4 0-30, ma è davvero una benedizione che io abbia già una nuova, immediata sfida.

Nella mia conferenza dopo il match mi è stato chiesto se ho sofferto di nervi, come nella finale di Parigi. Non credo che i nervi abbiano giocano un ruolo importante, credo di aver imparato da quella esperienza e sono riuscita a fermarmi prima di agitarmi troppo. Diversamente dal Roland Garros, non ho mai pensato "Oh mio Dio, posso vincere un torneo dello Slam!" ero concentrata sull'obiettivo della vittoria del match, ma non sono riuscita ad esprimermi come avrei voluto.

Mi mancherà Melbourne, amo questa città, è così diverso dagli altri posti che ho visitato, da l'idea di pulizia e sicurezza. Ora mi sento sia felice che un pò triste, ma tra poco mi guarderò indietro con il 100% delle emozioni posivive.

Non vedo già l'ora di tornare il prossimo anno.

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