Attenti a quei tre

Dalla Serbia con furore: Ana Ivanovic, Novak Djokovic e Jelena Jankovic...i tre giovani talenti serbi, da seguire con attenzione!

martedì 22 gennaio 2008

Ana's diary from Melborune - parte 9

Interviste



L'energia nello stadio durante la mia vittoria contro la Wozniacki ieri era fantastica. Spesso durante le partite che iniziano al mattino la folla non è molta e non è molto rumorosa - come me al mattino, probabilmente stanno ancora dormeno - ma questa volta è stato diverso.

Come era già successo nel miei match precedenti, hanno creato una bellissima atmosfera. Giocare davanti a questa folla è molto divertente per me. Sono sicura che sarà un'altra esperienza speciale contro Venus domani. Sperando che mi aiutino a batterla per la prima volta.

Come sempre, dopo aver fatto stretching e aver fatto la doccia dopo la partita, ho fatto una serie di interviste: la conferenza stampa in inglese e in serbo poi un pò di interviste singole. Il tennis ha un sistema di interviste post-match molto rigido, infatti vengono a cercarti se non ti presenti alla conferenza stampa, è una parte della routine della partite a cui ti abitui velocemente.

Mi piace sentire domanda nuove e interessanti, le interviste sono ovviamente una parte molto importante del nostro lavoro, ma se parliamo solo di dritti e rovesci tutto il tempo, diventa un pò noioso.

Ho avuto una piccola esperienza come intervistatrice: sono stata reporter per una notte agli Us Open lo scorso anno per una festa organizzata da uno sponsor. Ho intervistato Venus - divertente il fatto che la volta dopo l'ho incontrata sul campo al quarto turno dieci giorni più tardi - Roger Federer, Max Myrnyi e Novak Djokovic. Ero molto nervosa e mi ha fatto capire che non è così facile come sembra.

E' stata un'esperienza bizzarra per molti motivi: non avevo mai parlato prima in quel modo ai giocatori, mi sono anche dovuta preparare, perchè la cosa peggiore che potesse succedere sarebbe stata esaurire le domande.

Una delle domande che mi chiedono più spesso è "Cosa avresti fatto se non fossi diventata una giocatrice di tennis?" E' interessante pensarci, ma è una pura speculazione, perchè ero determinata a diverntare una professionista fin da piccola. La risposta, a proposito, è qualcosa che riguardi le lingue straniere o un ruolo nel mondo degli affari.

Una domanda legata alla precedente è "Cosa farai dopo il tennis?" Ancora, non ci ho mai pensato seriamente. Sono ancora molto giovane e mi sto solo godendo il momento. Sento che è solo l'inizio della mia carriera, quindi è troppo presto pensare alla fine.

Come finirà la mia carriera, chi lo sa? Ho certamente sentito alcune storie di ritiri divertenti. Una di queste riguarda un agente che conosco, che era un giocatore professionista. Stava giocando un torneo sulla terra battuta quando il suo avversario ha avuto problemi ad un piede, si tolse la scarpa e giocò con un piede scalzo! Perse quella partite, e dopo questo disse "Se posso perdere da un giocatore senza una scarpa, c'è qualcosa che non va. Io lascio!"

Poi c'è un commentatore che era un professionista. Stava giocando un torneo quando aveva circa 21 anni e decise di ritirarsi nel bel mezzo di una partita! Decise che ne aveva abbastanza, quindi andò verso la rete e disse al suo avversario che era finito.

Io sono ancora in questo torneo. Sono riuscita ad evitare di guardare il tabellone fino a sabato, ed è andata piuttosto bene. Sono lieta di poter avere la possibilità di giocare ancora contro Venus - mi alleno per avere l'opportunità di giocare contro le giocatrici più forti, se non sicura che sarà una grande occasione.

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